mercoledì 5 ottobre 2011

Cave: dopo 12 anni vincono i comuni



A distanza di 12 anni il Consiglio di Stato dichiara la questione cava sull'Adda definitivamente chiusa: il ricorso dei cavatori del Consorzio dell'Isola viene respinto e il «tira e molla» si conclude a favore dei Comuni di Solza, Medolago e Calusco, ai quali verranno ceduti in via gratuita i terreni utilizzati sul suolo d'interesse comunale.
«La vicenda parte da molto lontano: bisogna risalire all'accordo di programma sottoscritto il 17 marzo 1999 e aggiornato nel dicembre 2004 tra le amministrazioni, la Provincia di Bergamo, il Parco Adda Nord e i cavatori – spiega Luigi Esposito, delegato all'Ambiente e all'Ecologia di Solza –. In questo accordo i Comuni permettevano ai cavatori del Consorzio (formatosi nel 1977 dall'unione di Cava dell'Isola e la società Beton Villa Spa) di proseguire l'estrazione di sabbia per un milione e 700 mila metri cubi, relativo al vecchio piano cave, aggiungendo ulteriori tre milioni di metri cubi che sarebbero stati cavati entro il 30 giugno 2006, poi prorogati al 2008 e infine al 2010. In cambio le imprese avrebbero ceduto gratuitamente ai Comuni tutti i terreni dismessi dall'attività di cava».
Ma così non è stato e il contenzioso ha imboccato le vie legali, finendo appunto con la sentenza del Consiglio di Stato. (fonte eco di bergamo)


Porthos

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La controparte costituita è il solo comune di Solza, presente con l’avvocato Galli a difesa della sentenza.

Anonimo ha detto...

Certo certo si sa Calusco e Medoloago sono saliti sul carro dei vincitori a giochi fatti. E' tipico dei nostri amministratori prendersi meriti che non gli competono, daltronde quando si è degli incapaci non ci sono altre soluzioni