mercoledì 7 marzo 2012

Fondi: meno 40% al sociale

L'Azienda speciale consortile dell'Isola Bergamasca e della Valle San Martino dal 1° gennaio di quest'anno si è dovuta riorganizzare per far fronte al vigoroso taglio di risorse finanziarie – circa 1 milione e 200 mila euro, quasi il 40% in meno rispetto al 2011– e per adeguarsi alle nuove linee guida diramate dalla Regione Lombardia.
«Abbiamo abbassato i costi di gestione, soprattutto quelli del personale interno e dei consulenti esterni – spiega il presidente del Consiglio di amministrazione, Danilo Riva –. La decisione è stata presa in sintonia con tutti i sindaci. Non abbiamo rinnovato il contratto alla precedente direttrice e lasciato scadere i contratti di tre coordinatori esterni. La riorganizzazione ha portato a coprire il posto di direttore dell'Azienda alla dottoressa Mina Mendola, responsabile dei Servizi sociali di Calusco: una persona con esperienze pluriennali su tutti i settori sociali. Qualcuno ha chiesto se è lecito utilizzare una persona che già lavora per un Comune: l'Azienda consortile è un ente strumentale dei Comuni e quindi parte integrante di essi».
In questi giorni il Cda, formato da Danilo Riva (assessore ai Servizi sociali di Calusco d'Adda), Giuseppe Casali (sindaco di Suisio) e Agnese Lomboni (assessore ai Servizi sociali di Brembate), sta presentando il piano di zona 2012-2014, ovvero i servizi che verranno erogati alla popolazione dell'Isola e Valle San Martino. «Le risorse sono scarse, ma dobbiamo cercare di mantenere i servizi – spiega ancora Danilo Riva –. Se il bilancio 2011 è stato di 3 milioni e 100 mila euro, quello di quest'anno è previsto in un milione e 900 mila euro. Le quattro aree di operatività precedente (disabilità, tutela minori, anziani e marginalità sociale) non esistono più, occorre pensare ad aree più omogenee tra loro e in forte relazione con volontariato e associazioni».
Il Cda intende dare continuità a tutti i servizi, ma sarà l'Assemblea dei sindaci nell'incontro del 16 marzo a concretizzare. «Le aree su dove operare saranno due – aggiunge Riva –: fragilità (disabilità, anziani e difficoltà delle famiglie) e prevenzione (minori, famiglia e marginalità sociale). L'Azienda deve essere flessibile a seconda delle necessità, come per esempio il sostegno a chi perde il lavoro o viene sfrattato. Vogliamo partire con un'Azienda ristrutturata e pronta a cogliere le nuove sfide. C'è una grossa partita da giocare sulle gestione associata dei Comuni e a questo intendiamo essere pronti».

L'Azienda speciale consortile è l'ente di controllo dell'operato dei sindaci nell'ambito dei servizi socio-sanitari. Presidente è Roberto Pozzoni di Ponte San Pietro e vicepresidente Giovanni Paganessi, sindaco di Presezzo. Braccio operativo dell'Azienda è il Consiglio di amministrazione formato dal presidente Danilo Riva (assessore ai Servizi sociali di Calusco d'Adda), da Giuseppe Casali (sindaco di Suisio) e da Agnese Lomboni (assessore ai Servizi sociali di Brembate). A dare le linee di indirizzo politico è l'Assemblea dei sindaci con presidente Diego Locatelli, sindaco di Brembate Sopra, e vicepresidente è Carla Rocca, sindaco di Solza. Venerdì 16 marzo alle 21, nella sede Asl di Ponte San Pietro, i sindaci saranno chiamati a decidere il piano di zona. L'Azienda speciale consortile dell'Isola e della Bassa Valle San Martino è composta da 24 Comuni: Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Brembate Sopra, Calusco d'Adda, Capriate San Gervasio, Caprino Bergamasco, Carvico, Chignolo d'Isola, Cisano Bergamasco, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Sotto il Monte, Suisio, Terno d'Isola e Villa d'Adda. (fonte eco di bergamo)


Porthos

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate ma non c'era un avanzo di cassa circa un anno fa?
Che fine ha fatto? Non si possono utilizzare per limitare i tagli?

Anonimo ha detto...

non ho visto o mi è sfuggito se ci sono compensi per il presidente e i consiglieri. Se si, è previsto un ridimensionamento degli indennizzi?